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Willie Peyote

Willie Peyote al Monk

Il rapper torinese sbarca a roma.

Al secolo Guglielmo Bruno, torinese classe 1985, si è affermato nel corso degli ultimi anni come astro crescente del panorama musicale nazionale e non solo.

La sua penna, sottile e acuta, insieme alle scelte musicale versatili e raffinate, ne fanno un artista capace di raggiungere un pubblico vasto quanto variegato, trascendendo i limiti del genere a cui appartiene. Se il valore dei suoi testi, che potrebbe definirlo più cantautore che rapper, si evince fin dall’ascolto dei primi due dischi “Manuale del giovane nichilista” e “Non è il mio genere, il genere umano”, è con “Educazione Sabauda”, uscito il 27 novembre 2015, che la sua opera raggiunge l’apice. Irriverente, ironico e mai convenzionale, Willie Peyote si discosta dal diffuso stereotipo del rapper riuscendo a conquistare anche le platee più difficili.
Lo ha dimostrato vincendo il 1°premio della ll edizione del concorso per cantautori “Genova per Voi”.

Willie Peyote registra un crescente successo di pubblico e critica: dedicano a lui spazi i canali d’informazione più tradizionali (Tg3, Quelli che il Calcio di Rai 3, Radio 2, La Stampa, Repubblica, Rumore, Rolling Stone), e quelli di nuova generazione (Spotify). Ma non è solo la cifra stilistica, a metà tra il rap e il cantautorato, a fare di Willie Peyote una felice eccezione nel panorama contemporaneo italiano, ma anche e soprattutto il contenuto dei suoi testi. Le sue liriche, infatti, danno un ritratto acuto e molto personale del presente in cui viviamo, offrono istantanee efficaci della società di oggi, ne immortalano le tendenze (”La dittatura dei non fumatori ) ironizzando sui suoi vizi (C’era una Vodka) e ne offrono una critica mai scontata, come nel brano “Io non sono razzista ma…”.
Willie Peyote ha presentato dal vivo “Io non sono razzista ma…” nella trasmissione “Che Tempo Che Fa” di Rai 3 ad aprile 2017. La promozione del disco “Educazione Sabauda” si è conclusa con il tour estivo 2017, che ha toccato 30 città italiane.

willie peyote

Ad aprire la serata saranno presenti Gli Amari.

Gli Amari, formatisi ad Udine alla fine degli anni novanta, hanno attraversato gli ultimi venti anni di musica indipendente italiana, riuscendo ad affinare la propria personale visione della musica pop, spaziando con naturalezza fra influenze musicali distanti e assimilando nel tempo suoni nuovi e vecchie scoperte.
araldi della riscoperta della più tradizionale musica pop e cantautorale italiana e della ricerca di un sound più essenziale. Al trio si aggiunge inoltre Simone Sant per le parti elettroniche, di tastiere e batteria. Nel 2015, tutti insieme, si chiudono nuovamente in studio con il solo intento di divertirsi, scrivendo di getto e improvvisando con sample presi da vecchi dischi, sintetizzatori e drum machine: così nasce Polverone, il disco più elettronico della band e il primo ad uscire per la label romana Bomba Dischi.

Gli Amari

Entrambi gli artisti presenteranno per la serata materiale proveniente dalle loro nuove pubblicazioni: L’album “Sindrome di toret” per Willie Peyote e “Polverone” per gli Amari.

La serata in questione si svolgerà il 9 marzo presso il Circolo Arci Monk di Roma, alle ore 22.00

L’ingresso è di 12 euro + D.P. , Tessera Arci richiesta. Per ulteriori dettagli vi invitiamo a seguire le indicazioni sul sito del Circolo Monk.